ELETTORAL 2018 - LA VISIONE



Tutto non sarà più come prima. E per i progressisti esisterà uno spazio?

La visione di un progressismo moderno, da contrapporre al dualismo nazionalismo alla Salvini e al sovranismo alla Di Maio, deve essere da un lato aulica ed elevata per poi convergere dall'alto ai benefici nella quotidianità delle persone.

Prima visione – STATI UNITI D'EUROPA

Bisogna essere chiari nel dire NO a questa Unione Europea fragile e troppo confederale che appare lontana dagli ideali per cui e nata e che scricchiola sempre più.
Bisogna dire SI agli Stati Uniti d'Europa di Spinelli e Churchill ossia al federalismo.
Un unico esercito. Un unico modello fiscale. Un welfare avanzato. Una procura antimafia ed antiterrorismo unica. Una Europol con pieni poteri. Una politica sulla immigrazione unica. Una unica normativa antimafia (sul modello italiano) per contrastare i clan che operano a livello internazionale.
Risparmi per centinaia di miliardi di euro.
La crisi della Grecia e di Cipro sarebbe stata riassorbita senza traumi in un modello federale.

Seconda visione – SOSTITUIRE LA CULTURA DEL LAVORO CON LA CULTURA DEL BENESSERE

In tempi oramai maturi per il passaggio epocale alla intelligenza artificiale ed alla robotica bisogna avere il coraggio di superare la mentalità novecentesca del concetto del “lavoro che nobilita l'uomo” con il nuovo concetto del “benessere che nobilita l'uomo”.
Ossia occorre passare dalla società lavorista alla società benessarista.
Questo passaggio radicale chiederà alcuni anni e richiederà il ripensamento del welfare e della tassazione mettendo la robotica al servizio dell'uomo.
La democrazia se non produce benessere è a rischio.

Terza visione – CULTURA DELLA SICUREZZA

La sicurezza è prioritaria. La persona ne ha bisogno come il pane. Senza sicurezza non c'è né benessere né democrazia né accoglienza.
Sicurezza basata pure su una intelligenza artificiale senza eccessi e gestita dall'uomo.
Sicurezza basata pure sulla vita cittadina e sulla quotidianità.
Sicurezza basata sulla cybersicurezza che non è in alcun modo da trascurare.

Quarta visione – PACE

A 100 anni dalla fine della grande guerra non si può non avere la Pace come riferimento prioritario. I nazionalismi portano alla guerra. I federalismi assorbono i secessionismi e portano alla pace. Un esempio: la Svizzera federalista. In pace da quando ha cambiato il proprio modello da confederale (rimasto solo nel nome) a federale (di diritto).

Un moderno partito progressista con tali visioni può nascere nel breve o medio periodo?
E' un percorso complicato.
E' un percorso obbligatorio.
E' un percorso che supera la leadership dell'io per passare a quella del noi.

Se non sorgerà il modello di progresso è a rischio.

Lavoriamo per farlo sorgere.


FINE



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